La recente decisione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (sentenza del 10 febbraio 2015, Giudice del lavoro dott.ssa Adriana Schiavoni) affronta, con particolare attenzione, un caso di mobbing esaminando puntualmente i molteplici atti vessatori, posti in danno del lavoratore, dirigente medico di ortopedia, licenziato dalla azienda sanitaria ove prestava servizio.
In caso di trasferimento d'azienda, alla contrattazione collettiva non è consentito incidere su posizioni già consolidate o su diritti già entrati nel patrimonio dei lavoratori, in assenza di uno specifico mandato o di una successiva ratifica da parte degli stessi.